Chi Siamo
Border Souls è un’associazione di volontariato attiva in zone di conflitto, impegnata nel fornire aiuti umanitari e nel costruire ponti culturali tra popoli. Attualmente operiamo nella Striscia di Gaza, dove ci occupiamo della distribuzione di acqua e cibo, coprendo logisticamente sia l’area sud, da Khan Younis, sia il centro-nord.
Siamo presenti anche in Cisgiordania, dove collaboriamo da anni con diversi villaggi sotto occupazione. Qui promuoviamo progetti artistici e fotografici rivolti ai minori che hanno vissuto l’esperienza del carcere israeliano, offrendo loro uno spazio espressivo e di rinascita.
Antonietta Chiodo Presidente di Border Souls è attiva da molto tempo nel mondo dei diritti umani come reporter e foto reporter indipendente, ha vissuto per molto tempo nella Cisgiordania occupata pubblicando numerose inchieste su diversi media di informazione e portando a compimento progetti filantropici per i minori palestinesi, impegnata assiduamente alla lotta contro la pedofilia e per la tutela dei diritti dei minori.
Nel giugno 2025 è stata portavoce nazionale per la Global March To Gaza conducendo in totale sicurezza la delegazione italiana al Cairo.
Sami Abu Omar Vice Presidente gazawi è impegnato nella cooperazione internazionale e nello sviluppo di progetti per l’accrescimento personale della popolazione palestinese, da molti anni collabora con numerose realtà italiane. Sami Abu Omar è stato per molti anni responsabile del Centro Vik sulla Striscia di Gaza collaborando attivamente nello scambio culturale tra realtà italiane e palestinesi.









Cosa Facciamo
01.
— Creiamo e Finanziamo Progetti Concreti
Attiviamo risorse grazie al sostegno di donazioni e alla forza dei nostri attivisti impegnati nella tutela dei diritti umani. Ogni contributo si trasforma in un progetto reale, dedicato alla crescita personale di individui in contesti di conflitto e marginalità.
02.
— Costruiamo Reti, Generiamo Futuro
La nostra esperienza nasce dal lavoro instancabile del Presidente e del Vicepresidente, da anni attivi nella cooperazione e nell’impegno sociale. Mettiamo al centro la creazione di reti solide e durature, capaci di generare opportunità, alleanze e cambiamenti concreti.
03.
— Potenziamo le Persone, Non Facciamo Beneficenza
Border Souls non si limita ad aiutare: rafforziamo. Il nostro obiettivo è l’empowerment psicologico ed economico dell’individuo, per restituirgli piena autonomia e dignità. Non assistenzialismo, ma costruzione di forza interiore e indipendenza.
04.
— Educare per Oltrepassare le Barriere
Abbattere i pregiudizi culturali è la chiave per costruire un futuro condiviso. Lavoriamo attraverso il dialogo umano e relazioni autentiche, per educare al rispetto, alla comprensione e all’apertura verso ogni cultura. Teniamo conferenze negli istituti secondari di primo e secondo grado per informare i giovani di cosa siano realmente i diritti umani e di quanto sia importante rispettarli anche nelle nostre vite private.
05.
— Assistenza Diretta nei Territori di Crisi
Siamo presenti attivamente nella Striscia di Gaza, portando cibo, acqua e supporto psicologico alle famiglie, con particolare attenzione a donne e bambini. Ogni intervento è immediato, concreto e mirato a dare sollievo e speranza a chi vive in condizioni estreme.
06.
— Collaboriamo per Crescere Insieme
Crediamo nella forza della cooperazione. Per questo sviluppiamo progetti e creiamo eventi insieme a realtà affini alla nostra mission, promuovendo crescita personale, artistica ed educativa come strumenti di trasformazione sociale.
Vi Raccontiamo alcune delle nostre storie
La Storia di Majoud
Majoud è un ragazzo poco più che ventenne, ma dentro di lui abita l’anima luminosa di un sognatore.
Fin da bambino ha coltivato un desiderio che può sembrare insolito in un luogo come la Striscia di Gaza: diventare un clown di strada. Sui suoi trampoli, tra risate e piccoli giochi, ama regalare ai bambini un momento di spensieratezza, un sorriso che riesca a illuminare anche il cielo più grigio.
I ragazzi di Tqu
Nel 2017, Antonietta Chiodo decise di trasformare un sogno in coraggio, e il coraggio in azione.
Scelse di avviare un progetto artistico e umano nel villaggio di Tqu, in Cisgiordania — una delle zone più pericolose e delicate del territorio, circondata da insediamenti di coloni e segnata dalle continue incursioni dei militari israeliani. Era un luogo dove la paura era parte della quotidianità, e dove anche un gesto semplice come camminare per strada poteva diventare un atto di resistenza. Al progetto presero parte quattordici ragazzi, tra i tredici e i diciassette anni.
Partners


